martedì 15 febbraio 2011

urlo alla banalità

animali sbattuti, lanciati, precipitanti verso nuove spappolature,
fratture spesso sentimentali precarieta` mentali ideologiche spero.
Un branco di sconosciuti a loro stessi, impegnati in nuove conoscenze di copertura purche` fingano compagnia al solitario io dominante perche` non ci si accorga della follia degli altri io repressi incatenti affamati rinchiusi oppressi stuprati mangiati non digeriti e sputati.
Digeriamo e caghiamo tutto cio` che non e` nostro, tutto quello che non tolleriamo per il quieto vivere per l`integrazione alla ricerca di un valore fittizio, immagino sogno e spero cannibali di spessore che digeriscono i loro stessi.
31.10.2006 p.zza Aldrovandi

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